Intervista a Mariachiara Martinelli di “Il quaderno di Chiaretta”

Blog di cucina: come ti è nata questa idea?

L’idea mi è venuta prima di tutto perché tutte le mie amiche mi chiedono sempre ricette e idee…quindi perché non raccogliere, per me e per loro, ma anche per un pubblico più ampio, i risultati del mio lavoro?

Quali i requisiti per essere un buon sito di ricette?

Prima di tutto ricette collaudate e di sicura riuscita, poi spiegazioni chiare, belle fotografie e una struttura del blog di facile fruibilità.
Cosa non deve avere? Secondo me ricette approssimative, senza dosi precise.
Non mi sono ispirata a dei blog in particolare ma ho tratto qualcosa da tanti.

Prova del cuoco: ci inviti tutti a cena

La mia cena preferita è quello che io chiamo happy hour (nel mio blog ne ho postati alcuni esempi), cioè una cena a buffet costituita da tanti finger food, ben presentati in piccole stoviglie apposite: ciotoline, cucchiai, bicchierini, piattini… Ne ho fatte parecchie e ogni volta gli ospiti sono rimasti piacevolmente sorpresi ed entusiasti di assaggiare tante piccole porzioni diverse. In queste cene-happy hour non mancano mai il panbrioche, le girelle di frittata ai gamberetti, gli involtini di melanzane al bacon, e per il resto spazio tra tanti piatti diversi, tutti rigorosamente in versione finger food. E alla fine 4-5 assaggini di dolci.
Cosa non vorrei che mi fosse ordinato? Un piatto a base di frattaglie!

Facebook, Twitter, Google Plus: il tuo rapporto con i social network?

Sono presente con una pagina sia su Facebook che su Twitter e faccio parte di numerose community su Google Plus, ottimi strumenti per allargare il proprio giro di conoscenze virtuali con persone che hanno la stessa passione.
Mentre non ho ancora familiarità con Twitter e ne ho poca con Facebook, mi piace molto Google Plus che mi permette di conoscere molti blogger anche stranieri.

Ingrediente segreto: piccolo consiglio ai lettori (tema libero)

Il mio ingrediente segreto? La fantasia…modestamente! Fantasia che non vuol dire abbinare ingredienti strani e creare accostamenti astrusi, ma aggiungere un piccolo tocco personale ai piatti di tutti i giorni, rinnovarli sempre per evitare la ripetitività e la monotonia, ma rimanendo nell’ambito di gusti classici e gradevoli per tutti. E proprio questo è il consiglio che mi sento di dare: personalizzate i vostri piatti ma con semplicità!