Intervista a Giuseppe Alfredo Ruggi di “Ristorazione con Ruggi”

Blog di cucina: come ti è nata questa idea?

Sono un patito delle nuove tecnologie, amo tutto quello che è “nuovo” e “moderno”. Inizialmente il mio blog era una piattaforma per l’e-learning (didattica a distanza) che utilizzavo per i miei alunni (ero insegnante di cucina). Poi purtroppo con i tagli fatti da parte del governo da giovane insegnante mi sono trasformato in giovane disoccupato. E così, ho trasformato il mio blog didattico in qualcosa di più: una sorta di “scuola di enogastronomia” (in attesa di una vera e propria, chissà, un giorno) in cui i miei visitatori e le mie visitatrici non rimangono un pubblico passivo ma come un gruppo classe interagiscono con l’insegnante chiedendo curiosità o dettagli e a loro volta insegnano qualcosa a me. La mia idea è quella di condividere quanti più suggerimenti, segreti e “dritte” possibili (fino al limite della mia conoscenza) ed ovviamente le mie ricette che pubblicherò ogni settimana.

Quali i requisiti per essere un buon sito di ricette?

Condividere…condividere…condividere….Sono sempre stato dell’idea che oltre a possedere passione ed originalità, un buon blogger debba “saper” condividere le proprie esperienze. E’ solo in questo modo che si riesce ad arricchire una ricetta. Non ho dei modelli precisi, mi piace seguire il mio cuore….e la mia cucina….

Prova del cuoco: ci inviti tutti a cena

Onestamente la mia cena preferita è: “una ciotola di chips fatte in casa ed un bel film”. Ma questo lo lascio all’interno delle mie quattro mura domestiche. Se dovessi stupire invece punterei sulla tradizione rivisitandola leggermente: fingerfood di parmigiana di melanzane, pasta ripiena e polpette col sugo con un bel dolce a cucchiaio (tiramisu in coppetta).
Mi è capitato molte volte di dover preparare insolite pietanze per buffer per feste private (cucina cinese e thailandese) e spero tanto di non dover ripetere l’esperienza.

Facebook, Twitter, Google Plus: il tuo rapporto con i social network?

Noi italiani non abbiamo ancora la cultura del blog-reader…..leggiamo per lo più news che vengono pubblicate sui social, seguiamo i BIG del settore e trascuriamo blog “non famosi”, piccole realtà fatte di passione e tanto tempo. Per ora, un blogger italiano (che voglia farsi conoscere) DEVE fondere il proprio blog con i social-network.

Ingrediente segreto: piccolo consiglio ai lettori (tema libero)

Magari una volta diventato un B.F.B. (big food blogger) ve lo svelerò.
Scherzo. Più che un segreto, vorrei condividere un consiglio che mi fu dato tanto tempo fa: “bisogna essere semplici e chiari, non dobbiamo puntare al saper fare tutto ma al saper fare bene. E’ la qualità quella che conta; qualità della stesura delle ricette, qualità nella diversificazione del menu, qualità nella grafica del blog”. Sto tutt’ora seguendo questo consiglio e fin’ora non mi sono per niente trovato male.