giuli di “stuzzichini e non solo…….”

Blog di cucina: come ti è nata questa idea?

Questa iniziativa é nata un po’ per gioco, un po’ per sfidare le mie capacitá. Da sempre amo il buon cibo e sono stata educata a rispettarlo, prima di tutto. Seguo trasmissioni televisive sul tema e mi diverto, quando il tempo me lo consente, a creare qualcosa di nuovo e sfizioso. Naturalmente, amando la sperimentazione, non sempre i risultati sono apprezzabili. Comunque, come si suol dire, sbagliando s’impara. E chi non risica….
Poi mi piace molto l’idea di condividere la mia passione con altre persone…e magari, chissá, forse un giorno ci sará la svolta??!!

Quali i requisiti per essere un buon sito di ricette?

Ho visitato diversi blog di cucina e siti specializzati. Tuttavia ritengo che un blog debba rispettare la personalitá del suo autore. Solo questo potrebbe essere la chiave vincente. Riuscire a trasmettere il piú possibile la propria personalitá e l’amore per la buona cucina.

Prova del cuoco: ci inviti tutti a cena

Baserei tutto sulla cucina mediterranea, con cui sono cresciuta. Un antipasto a base di crostini aromatizzati all’aglio e rosmarino, con crema di ricotta con pomodori secchi. Come primo piatto un classico: spaghetto acciughe, capperi e olive, condito con pane grattugiato e pinoli tostati. Non amo molto la carne, quindi, come secondo piatto mi orienterei sul pesce: involtini di pesce spada. Come dolce, vediamo: ho scoperto di essere bravina a fare la torta caprese….
Non vorrei che i miei commensali ordinassero un classicissimo arrosto….lo trovo scontato e un tantino pesante…dato che solitamente si accompagna a sughi molto ristretti…..

Facebook, Twitter, Google Plus: il tuo rapporto con i social network?

Dico la veritá: non sono una frequentatrice dei social network, soprattutto per questioni di tempo…e forse perché sono molto gelosa della mia privacy…dovrei cambiare idea?

Ingrediente segreto: piccolo consiglio ai lettori

Nessun segreto: il cibo é schietto e deve essere proposto in base all’umore del momento in cui lo si prepara. Una pietanza deve riflettere in pieno le emozioni e le sensazioni di un attimo. Deve essere qualcosa in cui potersi immergere completamente, per comprenderne l’essenza, il messaggio.